Giornata dedicata alla raccolta e sfioritura dei fiori di zafferano
presso l'Azienda Agricola "La Treccia" di Santoni Marcella - Proceno (VT)

Zafferano

Lo Zafferano (Crocus Sativus) è una pianta sterile triploide, risultato di una intensiva selezione artificiale di una specie originaria dellisola di Creta. Selezione messa in atto dai coltivatori che cercavano di migliorare la produzione degli stimmi.
Purtroppo, la sua struttura genetica lo rende incapace di generare semi fertili, per questo motivo la sua riproduzione è possibile solo grazie all'uomo.
Lo zafferano contiene circa 150 sostanze aromatiche volatili ed è definita elisir di lunga vita'. E' uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi, è un antidepressivo naturale, contiene inoltre gli acidi oleico e linoleico quali regolatori della pressione arteriosa; numerosè vitamine tra cui A, B1, B2; glucidi e sali minerali con proprietà immunostimolanti; riboflavina, carotene e licopene con proprietà antiossidanti; flavonoidi e antociani per la lotta contro il cancro; svolge azioni benefiche anche nella digestione, incrementando la produzione dei succhi gastrici, rendendo più digeribili i cibi. È usato, specialmente in oriente, anche come afrodisiaco per risvegliare il desiderio e l'energia sessuale.
Raccolta
dei fiori
di zafferano.

Che spettacolo !!!
Sfioritura
dei fiori
di zafferano.

Zafferano
pulito

Semina dello Zafferano

I bulbi dello zafferano vanno piantati tra la metà di agosto e la metà di settembre, prima dei primi freddi.
Si adatta bene a tutti i tipi di terreno, ma teme il ristagno idrico, che può causare marciume; inoltre animali come la talpa, il topo, l’istrice e il cinghiale, sono golosi di questi bulbi, per cui è bene prendere le dovute precauzioni per tenerli lontani, mentre i caprioli amano mangiare le foglie.
Quindi lavorare il terreno e preparare dei solchi in cui posizionarli ad una profondità di 10 - 15 cm. A seconda se si vuole trapiantarli ogni anno o lasciarli sottoterra per 2, 3 o 4 anni. La distanza tra i bulbi lungo la fila può variare in base a quanti anni si intende mantenere i bulbi sottoterra, di solito tra 10 e 15 cm. Più distanti e profondi sono stati seminati, più a lungo possono restare nel terreno. I bulbi di dimensioni maggiori fioriranno dopo 30 – 40 giorni, mentre quelli più piccoli cresceranno di dimensione per fiorire l’anno successivo.
Il periodo di fioritura dello zafferano va dai primi di ottobre alla fine di novembre, variando un po’ in base all’andamento climatico. La raccolta dei fiori deve avvenire giornalmente, preferibilmente il mattino presto quando il fiore è ancora chiuso. Subito dopo si effettua la sfioritura, rimuovendo a mano i pistilli, per passare poi all’essiccazione da effettuare ad una temperatura intorno ai 40 gradi, nel forno di casa o nell’essiccatore.
Per avere lo zafferano pronto, calcolate che il peso dei pistilli si ridurrà a circa il 20% del peso originario. Per avere 1 grammo di zafferano, si dovranno raccogliere circa 150 fiori. Conservare i pistilli essiccati in un contenitore ermeticamente chiuso, rigorosamente di vetro per poterlo mantenere per qualche anno. Finito il periodo della fioritura, le foglie dello zafferano inizieranno ad allungarsi fino a raggiungere anche i 50 cm, mentre i bulbi nel terreno cresceranno e si moltiplicheranno. A maggio-giugno, le foglie diventano marroni e appassiscono e i bulbi diventano dormienti e pronti per essere dissotterrati; se invece vogliamo lasciarli ancora nel terreno, si può procedere ad  un ultimo sfalcio a fine agosto – primi di settembre, prima della nuova fioritura di ottobre-novembre.

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